Era da un po’ che non leggevo un romanzo afferente alla letteratura per ragazzi e ultimamente mi sono trovata a farlo grazie all’ottimo suggerimento di Donatella Caione, che mi ha consigliato Corse di tram, di Eleonora Laffranchini. Il libro ha come protagonista la piccola Lara, che si trova a vivere una situazione familiare molto inconsueta: il padre, che ha perso il lavoro, per aiutare la moglie, docente precaria, unica fonte di reddito della famiglia, decide di diventare un bravo casalingo, facendone un vero e proprio mestiere. Questa inversione dei tradizionali ruoli, però, non è compresa da tutti gli amici e conoscenti della coppia e gli stessi figli, specie Lara, faticano ad abituarsi a questa situazione. A questo punto entra in scena la nonna di Lara, che, per aiutarla a superare i pregiudizi, le fa leggere il diario di sua madre Adele, la quale, durante la Seconda Guerra Mondiale, aveva fatto una scelta altrettanto controcorrente: aveva deciso di lavorare come autista di tram per mantenere i figli, mentre il marito era prigioniero di guerra. La lettura del diario della sua bisnonna è catartica per Lara, che, attraverso di esso, avrà sia modo di superare i suoi preconcetti, grazie a figure di donne coraggiose ed emancipate come la sua bisnonna Adele e la prof.ssa Maria Galli, e sia di conoscere la realtà della guerra, con le sue sofferenze e le sue tragedie, perfettamente incarnate dalla carrellata dei personaggi a cui la Laffranchini fa fare capolino nel diario di Adele, delineando un affresco molto efficace e veritiero dell’epoca. Un romanzo che si potrebbe far leggere ai propri alunni per sollecitare la riflessione su due temi fondamentali: sugli stereotipi e i pregiudizi nei confronti delle donne, ma non solo, che affondano le radici nel nostro passato e su cui ci sono ancora molti passi avanti da compiere, e sugli orrori della guerra, descritti nel libro con un velo di delicatezza, necessario quando ci si rivolge ad un pubblico così giovane, ma con decisione ed efficacia, grazie al pathos e al coinvolgimento della voce di Adele che parla al lettore attraverso il suo diario. Grazie ancora a Donatella Caione per avermelo consigliato e per averlo pubblicato con la sua casa editrice Mamme online, senza dubbio una scelta azzeccata.